Blog di Paolo

Autismo e Tecnica Alexander

da | 31 Lug 2014 | Alexander

Condivido il blog di Caitlin Freeman, che ho tradotto, nel quale racconta la sua esperienza evolutiva, da persona sofferente a professionista realizzata, grazie alla Tecnica Alexander!

Da persona con disturbi dello spettro autistico, ho combattuto con problemi sensoriali per tutta la vita. Mia madre dice che quando ero bambina mi toccava come si tocca un animale selvatico da addomesticare. Quando le persone mi toccavano avevo come una sensazione di bruciore elettrico.

Nel corso del tempo, i miei genitori avevano imparato che potevo tollerare una pressione profonda e gradualmente mi sono abituata al loro tocco. Sfortunatamente, il tocco di tutti gli altri era ancora così spiacevole che da bambina e da adolescente evitavo le altre persone per impedire che venissero in contatto con me.

Com’era prevedibile, il mio comportamento limitava notevolmente la mia interazione sociale. La mia estrema sensibilità al tatto è continuata durante la mia adolescenza fino all’età adulta.

All’inizio dei vent’anni, avevo gravi problemi sensoriali e sociali che ero determinata a risolvere. Le risorse nella mia piccola città erano limitate, ma c’era una persona nelle vicinanze che insegnava la Tecnica Alexander. Su consiglio di un amico di famiglia, iniziai a prendere lezioni nel 2003.

A causa della mia avversione al tatto, inizialmente ero preoccupata di prendere lezioni di Tecnica Alexander. Nonostante le mie paure, il contatto manuale del mio insegnante fu rassicurante e gradualmente imparai a calmare il mio sistema nervoso iperattivo.

Nel corso di quell’anno, le lezioni di Tecnica Alexander mi permisero di iniziare ad integrare i sensi del tatto, del movimento e dell’equilibrio. Inoltre, senza il mio costante disagio sensoriale, divenni sempre più consapevole del mondo sociale che mi circondava.

A causa dei benefici che avevo ricevuto dalle mie lezioni di Tecnica Alexander, decisi di diventare un’insegnante. Nel 2005, iniziai la formazione con Missy Vineyard ad Amherst, MA. Ogni giorno durante il corso di formazione, avevo piccole rivelazioni riguardo me stessa. Man mano che imparavo a mettere le mani e a ricevere il lavoro manuale, il mio sistema nervoso diventava sempre più regolato. Il tatto divenne una sensazione confortevole anziché dolorosa.

Per la prima volta in vita mia divenni aggraziata, dopo essermi slogata le caviglie otto volte da adolescente. E scoprii la scelta consapevole che avevo nelle mie azioni quando presi coscienza del tempo che intercorre tra stimolo e risposta.

Il mio successo con la Tecnica Alexander mi motivò a lavorare con altre persone che avevano le stesse difficoltà sensoriali che avevo sperimentato io. Essere una persona con autismo mi dà una visione unica dei problemi sensoriali che le persone nello spettro affrontano.

Dal momento che ho avuto molte delle difficoltà che i miei studenti sperimentano, capisco come si sentono, e offro soluzioni che affrontano le loro specifiche preoccupazioni sensoriali.

Ho scritto un libro, Autism and Alexander Technique: Using the Alexander Technique to Help People on the Autism Spectrum, che puoi ordinare su Amazon.

Attualmente insegno la Tecnica Alexander a Pittsburgh, PA, e sono specializzata in educazione motoria e integrazione sensoriale per persone con disturbi dello spettro autistico. Sono anche docente alla Point Park University, dove insegno la Tecnica Alexander ad artisti dello spettacolo. Per ulteriori informazioni, visita il mio sito Web: AlexanderTechniqueGuide.com http://alexandertechniqueguide.com  o fai riferimento al mio libro.

Leggi la versione originale del blog di Caitlin Freeman

http://www.bodylearningblog.com/autism-the-alexander-technique-and-me/

Consulta il sito di Caitlin Freeman

http://alexandertechniqueguide.com

Paolo Frigoli

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