Blog di Paolo

Conta fino a tre

da | 1 Mar 2019 | Alexander

Conta fino a tre prima di parlare, o anche fino a dieci. Il buon senso e la saggezza popolare hanno sempre suggerito di evitare reazioni impulsive. E in quei pochi secondi può avvenire qualcosa che cambia la tua risposta. Non solo verbale, ma soprattutto posturale. Il solo pensiero di compiere un gesto pone il corpo in uno stato preparatorio che comprende tensioni muscolari che anticipano il movimento vero e proprio. Alcuni aspetti di questa fase preparatoria sono stati recentemente studiati e hanno evidenziato elementi di grande interesse.

Per esempio, studiando il comportamento di 45 adulti sani nel momento che precede l’inizio della deambulazione è emersa la tendenza a spingere la testa in avanti e ad accorciare il collo. Questo atteggiamento è normalmente associato a un’ampia gamma di disturbi cervicali e non solo, ma la sua origine non è ben chiara. Lo studio (gennaio 2019) ha evidenziato che tale tendenza aumenta nelle persone che hanno dimostrato, con test appropriati, di avere uno scarso controllo inibitorio e un basso livello di consapevolezza. È la prima volta che questa relazione viene messa in evidenza da uno studio scientifico.

Neck posture is influenced by anticipation of stepping:
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0167945718300277?via%3Dihub

La cosa interessante è che il controllo inibitorio e la consapevolezza si possono allenare. Lo facciamo da anni con la Tecnica Alexander. Quando l’insegnante ti suggerisce di fermarti, di aspettare prima di muoverti, e nel frattempo fa qualcosa con le mani che non capisci bene cosa sia, ti sta insegnando ad “inibire” la tua risposta automatica. Fa in modo che tu possa iniziare a camminare, o a sederti, o alzarti, senza accorciare il collo. L’esperienza dimostra che acquisire questa abilità e incorporarla nei movimenti quotidiani può migliorare la coordinazione e risolvere molti disturbi di salute.

Uno studio precedente (dicembre 2016) effettuato su un gruppo di violinisti aveva messo in evidenza la relazione tra l’attività dei muscoli cervicali e quelli di altre parti del corpo. L’analisi delle informazioni raccolte ha mostrato che l’inibizione volontaria dei muscoli del collo ha un effetto globale indiretto che riduce il costo del movimento, riduce le componenti involontarie e irrilevanti ai fini del compito, e migliora l’equilibrio.

Proactive Selective Inhibition Targeted at the Neck Muscles: This Proximal Constraint Facilitates Learning and Regulates Global Control:
https://ieeexplore.ieee.org/document/7792725/authors#authors

Ma anche questo suona familiare a chi pratica la Tecnica Alexander! Infatti non lavoriamo su singole parti ma sulle relazioni che si sviluppano tra di esse, che influenzandosi a vicenda restituiscono un funzionamento dell’insieme corpo-mente più o meno efficiente. Quel genio di Alexander!!!

Buon collo libero!

Paolo Frigoli

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